Come è nato " IL Sovrapposto "
La storia della nostra azienda è sempre stata caratterizzata da una costante ricerca di nuove soluzioni meccaniche e costruttive.
Guido intraprese questa difficile strada poichè capì che solo così avrebbe potuto affermare la sua identità di armaiolo e rivaleggiare con i più grandi nomi dell'archibugieria mondiale. Inventò quindi il suo sistema di Ejectore, il suo monogrillo inerziale ed il suo famoso acciarino. Essi non furono semplici esercizi di abilità creativa per dimostrare la sua capacità di fare qualcosa di diverso ma vere innovazioni che, con la loro semplicità e robustezza, riuscirono a colmare quelle lacune di affidabilità insite nei meccanismi fino ad allora utilizzati. Fu così che nacque il fucile dei Fratelli Rizzini, un'arma che prosegue tutt'ora la sua costante evoluzione sia meccanica che estetica. Negli anni '90 avvenne il secondo passo di questa evoluzione quando si decise di costruire l'express, una nuova sfida che dopo dieci anni diede vita ad un fucile che aveva una sua identità e non era solo diverso ma migliore di quelli che già il mercato offriva. Rimase un ultimo sogno fatto di scarabocchi sulle pagine di un quaderno e qualche pezzo di acciaio fresato e limato per tramutare in realtà quei progetti. Poi Guido venne a mancare.
Il sogno fu riposto in un cassetto ma non venne dimenticato ed anzi, rimase vivo nei nostri cuori e nelle nostre menti fino a quando si presentarono le condizioni per poterlo realizzare.Quel sogno era il fucile che abbiamo denominato " IL Sovrapposto ".Ci sono voluti dodici anni di gestazione, lenti avanzamenti e bruschi arresti, problemi apparentemente insormontabili e soluzioni a volte trovate dalla collaborazione di più cervelli, altre volte frutto di un'intuizione del singolo. Sono passati dodici anni della nostra vita e, disegno dopo disegno, prototipo dopo prototipo, finalmente possiamo dire con orgoglio di avere creato qualcosa di nuovo, qualcosa di migliore, qualcosa che non rivoluzionerà la storia delle armi ma che ribadirà che è sempre possibile far emergere la propria identità realizzando innovazioni dove tutti dicevano che ormai non c'era più nulla da inventare.